Se hai questa banconota sei ricco: ecco quanto vale, pazzesco

Le banconote nel mondo della numismatica rappresentano la parte più delicata, sulle quali si concentrano le attenzioni però dei collezionisti più raffinati e incalliti, perché proprio tra questi rettangoli di carta si racchiudono valori davvero interessanti, determinati non solo dalle motivazioni della loro emissione, ma anche dalla labilità del materiale con cui sono prodotte.

Tra le banconote antiche, ce ne sono alcune davvero molto rare, dove la rarità è determinata da alcuni valori importanti, tra cui soprattutto il momento storico in cui vengono emesse e date alla circolazione e anche la presenza di dettagli e particolari che le rendono speciali e ricche di valore collezionistico. Vediamo quali sono queste banconote rare.

Le banconote: perché sono così ricercate?

I motivi che spingono i collezionisti di banconote a ricercare sempre rarità anche in circolazione sono tanti e diversi tra loro. Intanto, il valore storico delle banconote è il motivo principale: spesso, infatti, le banconote sono promosse per dare spazio anche alla narrazione di momenti storici specifici, motivati dalla presenza di raffigurazioni speciali o momenti commemorativi, esaltati dalla presenza di elementi o simboli speciali.

Ad aumentare il valore delle banconote la loro deteriorabilità facile e spesso immediata se non se ne preservano forma e consistenza, poiché la carta, benché sia resistente agli strappi, non garantisce durata nel tempo, tanto è vero che, dopo un tot di tempo, le banconote un po’ usurate vengono tolte dalla circolazione, e quindi dal passaggio di mano in mano.

Quali sono le banconote più rare?

Proprio come succede con tutti gli oggetti di valori del passato, e quindi anche con le monete che sono gli esempi più vicini alle banconote, queste hanno un fascino incredibile, e straordinariamente va aumentando l’interesse verso di loro, diventando oggetti ricercati in modo esponenziale dai collezionisti. Quali sono le banconote più rare e più preziose?

  • banconota da 100 mila dollari: emessa nel 1934, utilizzare solo per la transazioni tra la Federal Reserve. Presenta il ritratto del presidente Wilson e può valere fino a 10 milioni di dollari
  • banconota da mille dollari, che presentano il ritratto di Grover Cleveland, ed è stata emessa nel 1969; hanno un valore tra 1500 e 2500 dollari
  • banconota da 500 lire del 1997, emessa per commemorare il 50° anniversario della Repubblica Italiana, presentano il ritratto di Giovanni Boccaccio e hanno un valore superiore ai mille euro se in perfette condizioni

Questi esempi ci servono per chiarire che le banconote, comunque, non hanno sempre un valore sensazionale, ma possono assumerlo se sono conservate in perfette condizioni, senza segnali di usura o elementi che ne deturpano l’originalità e l’integrità. La banconote, solo in questo modo, possono davvero raggiungere valori importanti e capaci di arricchire chi le possiede.

Oggi giorno, in circolazione ci sono banconote che potrebbero in futuro diventare elementi e oggetti da collezione di tutto rispetto. Il loro valore, al momento, resta solo nominale, ovvero quello presente sulla facciata della banconota, ma nulla vieta che, tra qualche decennio, questo non possa essere maggiorato di molto e sicuramente in considerazione di possibili arricchimento.

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