Come tutti gli anni in questo periodo, è alto l’interesse sui bonus casa disponibili per l’anno a venire. Uno dei più interessanti, considerando anche l’approvazione della Direttiva Europea sulle Case Green, che pone al centro dell’attenzione l’efficientamento energetico del parco edifici UE, è quello relativo agli infissi, fondamentali per abbassare l’impatto sull’ambiente di un immobile.
Per il 2025 alle porte, il Governo Meloni ha deciso di mantenerlo, a patto che i lavori rientrino nell’ambito di una ristrutturazione, fino al 31 dicembre 2025. La detrazione applicabile sarà pari al 50%. Con la nuova Legge di Bilancio, però, verranno messe in primo piano alcune sostanziali modifiche, delle quali parleremo meglio nelle prossime righe di questa guida.
Infissi bonus: cosa aspettarsi nel 2025
Per amor di precisione, è il caso di ricordare che, ad oggi, la normativa italiana non prevede un bonus specifico per le spese relative alla sostituzione degli infissi. Si parla di un’agevolazione fiscale che è inclusa nella più ampia relativa ai lavori di ristrutturazione edilizia. Nei casi in cui si punta a rifare gli infissi – scelta che, oggi come oggi, è molto comune – si tende a orientarsi scegliendo tra le varie misure disponibili, verso l’ecobonus ordinario. Questa agevolazione permette di accedere a detrazioni che vanno dal 36 al 50%.
A seguito delle modifiche che, nei mesi scorsi, hanno interessato il contenuto della Legge di Bilancio, la possibilità di usufruire della detrazione pari al 50% varrà unicamente per i lavori effettuati presso l’abitazione principale. Per le seconde case, invece, verrà ridotta al 36. Lo stesso vale quando si parla di bonus ristrutturazione.
Serramenti bonus: come ottenerlo
Dopo aver inquadrato il principale cambiamento che coinvolgerà il bonus infissi il prossimo anno, vediamo cosa bisogna fare per ottenerlo. Tutto parte da una valutazione tecnica dell’intervento che si ha intenzione di effettuare, in modo da accertare l’effettivo impatto positivo della sostituzione dei serramenti sull’impronta energetica dell’immobile. Essenziale, inoltre, è che i nuovi infissi rientrino nei parametri di trasmittanza termica previsti dalla normativa vigente. Ecco le autorizzazioni da richiedere:
- CILA (Comunicazione Asseverata di Inizio Lavori), nei casi in cui l’installazione degli infissi rientra nell’ambito di un lavoro di ristrutturazione edilizia.
- Richiesta di un preventivo a un’impresa.
- Trasmissione, entro i 90 giorni dalla fine dei lavori, di tutti i dati ad essi relativi all’ENEA, step fondamentale per accedere alle agevolazioni fiscali.
Ad oggi, anche se le regole rispetto alla sua introduzione iniziale in pandemia sono drasticamente cambiate, diventando più restrittive per dare ossigeno alle casse dello Stato, si può parlare di inclusione della sostituzione degli infissi nell’ambito del Superbonus. In questi casi, però, prerequisito essenziale è l’associazione della sostituzione dei serramenti a interventi trainanti, tra cui la realizzazione del cappotto termico o la sostituzione della caldaia. Cruciale, come nel caso di tutti i bonus, è la modalità di pagamento.
Utilizza il bonifico parlante. Se paghi tramite home banking, non devi fare altro che entrare nella sezione dedicata ai bonifici ordinari e, una volta dentro a quest’ultima, fleggare l’opzione relativa al bonifico parlante, che garantisce la tracciabilità massima del pagamento e contiene tutti i riferimenti alla normativa fiscale a cui i vari bonus si rifanno.