Allenarsi o imparare?
La scheda di allenamento è solo una serie di numeri su un foglio di carta.
“Lo schema di allenamento è la punta di un iceberg, che è SOLO 1/10 della massa, come hanno imparato i passeggeri del Titanic”
(cit. Paolo Evangelista)
Cosa succede quando ti iscrivi in palestra?
Generalmente se ti iscrivi in palestra casi possono essere due:
- Sei esperto di allenamento, ovvero ti alleni da molti anni, per cui avrai quasi sicuramente la tua idea e la tua impostazione dell’allenamento. In poche parole o segui degli schemi a cui sei abituato, oppure fai come molti, ti alleni a sensazione, cercando di lavorare un pò su tutto il corpo. In realtà tralascerai comunque le cose che ti piacciono meno, ma questo è un altro discorso.
- Sei un neofita puoi decidere di affidarti ad un Personal Trainer e qui, esiste un mondo, dal più preparato, con studi alle spalle ed esperienza, a quello che ha fatto il corso di 2 giorni, che però si “sa vendere” molto bene e ti convince. A meno che tu non faccia un’indagine scrupolosa, sceglierai il PT che ti piace di più e poi in base ai risultati, o alla simpatia, deciderai se proseguire o meno. Se non decidi di affidarti ad un Personal Trainer, puoi chiedere all’istruttore di turno di prepararti una scheda, che molto spesso viene preparata abbastanza standard, senza fare delle valutazioni più approfondite, necessarie su cosa potrebbe essere più adatto e utile a te.
Cosa leggi in una scheda di allenamento?
In una scheda di allenamento di solito leggi i nomi degli esercizi e poi alcuni numeri (es. 3×15 – 3×10). Nella mente delle persone si pensa che siano questi numeri a fare la “differenza”… quasi come se fossero dei numeri magici. Questo capita quasi sempre, tanto è vero che quando arrivano da noi persone abituate a frequentare grossi centri fitness o a seguire “programmi di allenamento on line”, dove queste schede vedono stilate in modalità abbastanza standard, e gli si dice bene, oggi lavoriamo sul miglioramento del gesto tecnico e sulla mobilità, le persne rispondono: “3 x ?…..
Bhè, non funziona proprio tutto con 3 x……
Giusto per la cronaca, oggi è possibile scaricare molte schede da internet, o farsi seguire da un “Personal Trainer” on line, o ancora scaricare un App che ti faccia allenare…! Se fosse tutto così semplice molti professionisti e molte strutture potrebbero chiudere e basterebbe creare un software che crei dei programmi di allenamento più o meno standardizzati. Si otterrebbero più risultati con meno fatica, sarebbe il sogno di tutti no?
Questo è allenamento?
No, tutte queste cose, scordatevele! L’allenamento vero non è questo! E non solo per chi ha mire agonistiche, ma anche e soprattutto, per coloro che si allenano per stare bene, per migliorare il proprio stato di Salute!
Quello che credete essere il “segreto” dell’allenamento, non è altro che uno schema, solo “solo” numeri (8×3 – 5×5….). Senza un razionale alla spalle, senza una metodica, senza un obiettivo, ma soprattutto senza aver imparato come ci si allena, una scheda di allenamento rimarrà sempre e solo uno schema con dei numeri senza significato che non vi porterà da nessuna parte.
Troppo spesso ciò viene considerato un elemento accessorio, un “di più”, e per il quale si dedica pochissimo tempo, è in realtà il cardine dell’allenamento: IMPARARE A MUOVERSI CORRETTAMENTE!
Cosa vuol dire Imparare a Muoversi Correttamente?
Significa che qualunque allenamento si svolga, qualsiasi metodo si segua, è necessario imparare prima come muovere il proprio corpo, come eseguire al meglio un esercizio, in una sola parola…TECNICA! Bisogna apprendere una buona tecnica esecutiva. In tutto questo sono compresi anche i più comuni gesti quotidiani: ti è mai capitato di avvertire mal di schiena lavandoti ad esempio, i denti? Bhè, non è così raro, anzi.
Ma perchè succede? Propio perchè le persone non sono abituate a muoversi correttamente!
Per apprendere la tecnica corretta, per imparare a muoversi nel modo corretto, occorre che ci sia qualcuno preparato e disposto ad insegnartela, a qualsiasi costo, ripeto, A QUALSIASI COSTO e naturalmente, che ognuno sia disposto ad ascoltare e quindi ad apprendere. Non siamo tutti uguali.
Nel mondo dell’attività fisica, del fitness e dello sport, esiste il gesto tecnico “perfetto”, quello a cui mira la maggior parte degli atleti, ma che ahimè non tutti riusciranno ad eseguire, in quanto ogni atleta è diverso dall’altro, figuriamoci tra i non atleti…
Ogni persona è diversa e ogni persona avrà i suoi punti di forza e le sue carenze. Tutti noi abbiamo un sistema di apprendimento diverso, privilegiato: ci sono persone a cui basta guardare un gesto tecnico e lo riproducono senza fatica, ma ci sono anche quelle persone che pur ripetendo ogni settimana lo stesso gesto, avranno costantemente bisogno di correzioni. Queste persone non sono “stupide”, hanno semplicemente bisogno di maggiori attenzioni e magari può essere necessario insegnargli le cose integrando diversi sistemi.
Ognuno ha i proprio sistema di apprendimento preferito, ed è compito del Chinesiologo (Laureato in Scienze Motorie e Sportive) capire qual’è e adottare le strategie necessarie per far si che ogni persona che si approccia all’attività motoria impari a muoversi nel modo corretto.
Cosa ci spinge ad apprendere?
Nel sistema di apprendimento è d’obbligo considerare anche un’altro aspetto, ovvero la motivazione, ciò che ci spinge a voler comprendere.
Pensate al periodo della scuola, soprattutto alle superiori, a quelle materie noiose, che proprio non vi entravano in testa, facevate fatica a studiarle e non vi piacevano proprio, mentre altre vi risultavano di più facile apprendimento. Ora pensate ai rispettivi insegnanti, com’erano gli insegnanti delle materie noiose? Spesso erano noiosi loro stessi, a volte cupi, svogliati e severi, ma di una severità non sempre giusta e giustificata, mentre gli insegnanti di quelle materie che vi piacevano maggiormente quasi sempre erano più solari, disponibili, innamorati della propria materie e poi severi, ma giusti.
Bene, se è vero che la motivazione è il motore dell’apprendimento, è altrettanto vero che è possibile stimolarlo.
“E’ più facile disintegrare un atomo che un pregiudizio” diceva A.Einstein, e i pre-giudizi o pre-concetti sono degli ostacoli all’apprendimento motorio, oltre che all’apprendimento in senso lato.
Facciamo un esempio su qualche pre-concetto sempre in tema palestra:
- In palestra non alleno le gambe, gioco già a calcetto due volte la settimana…
- Fare Squat fa venire l’ernia…
- Scendere troppo non serve e poi fa male alle ginocchia…
- Se alleno le gambe ingrosso (…frase tipica delle donne…)
- Nel mio sport non serve fare questa esecuzione…
- Ho letto un articolo di tizio su internet…
ecc…
I pre-concetti derivano o da esperienze passate poco piacevoli o poco professionali o da immagini mentali che ci creiamo, influenzati dalla società e dai canali di comunicazione.
Per una maggiore facilità di apprendimento è necessario abbandonare certi pre-concetti, predisponendosi all’ascolto e quindi all’apprendimento, nel nostro caso, apprendimento motorio. Il professionista serio e preparato sarà poi in grado di stimolare il vostro apprendimento e di metterti nelle migliori condizioni possibili per migliorare il Tuo Stato di Salute e di raggiungere i Tuoi Obiettivi.
Il nostro corpo è uno strumento fantastico, dobbiamo prendercene cura costantemente…