Lavare un tappeto può sembrare una specie di quelle cose impossibili, tipo affrontare un armadio disordinato o capire le istruzioni di montaggio di un mobile. Però ti assicuro che con i giusti trucchi puoi farlo tranquillamente da solo, senza stressarti e con ottimi risultati. Non serve essere un esperto o spendere un patrimonio in lavanderia: ti basta sapere come approcciarti al tipo di tappeto che hai e qualche accorgimento semplice.
Prima di tutto, devi aspirare il tappeto per eliminare tutta la polvere e i residui superficiali. Sì, lo so, sembra ovvio, ma spesso si sottovaluta quanta polvere possa nascondersi tra le fibre. Passa l’aspirapolvere da entrambi i lati, specialmente se il tappeto è spesso o a pelo lungo. Questo evita che la sporcizia si trasformi in una fanghiglia quando inizi a lavarlo.
Passaggi di pulizia
Non tutti i tappeti si trattano allo stesso modo. Un tappeto in lana, per esempio, ha bisogno di una mano molto delicata, mentre quelli sintetici sono più robusti e tollerano meglio i prodotti chimi. E attenzione ai tappeti antichi o decorati: per quelli, meglio andare sul sicuro e magari consultare un professionista. Controlla sempre l’etichetta, se c’è, perché potrebbe indicarti se il tappeto è lavabile in casa o richiede cure specifiche.
Se hai un tappeto non troppo grande e puoi gestirlo in casa, ti consiglio di lavarlo a mano. E’ il metodo più sicuro per prenderti cura delle fibre senza rischiare danni. Prepara una soluzione di acqua tiepida e un detergente delicato, come il sapone di Marsiglia. Ottenuto questo, usa una spazzola a setole morbide o un panno e immergilo nella soluzione, inizia a tamponare, senza strofinare troppo sul tappeto con movimenti circolari e leggeri. Dopo risciacqua con un panno morbido e pulito per rimuovere il sapone e poi asciugalo stendendolo all’aria aperta.
Cosa ricordare per evitare disastri
Mi raccomando, quando devi mettere ad asciugare il tappetto, mettilo in una zona d’ombra, perché il sole potrebbe danneggiare le fibre. Ma è importante che tu segua alcuni importanti consigli per non trovarti con un tappeto rovinato o, peggio, con una macchia che sembra ancora più evidente dopo il lavaggio:
- Non usare acqua troppo calda: rovina le fibre e può far restringere alcuni materiali.
- Evita di bagnare troppo il tappeto: se è zuppo, ci metterà un’eternità ad asciugare e potrebbe sviluppare muffa.
- Testa sempre il detergente su un angolo nascosto: non sai mai come reagirà il colore.
- Non ignorare l’asciugatura: l’umidità è il nemico numero uno dei tappeti.
Se hai un tappeto prezioso, molto delicato o con macchie davvero ostinate, forse vale la pena portarlo da un esperto. Sì, può costare un po’, ma è meglio di rischiare di danneggiarlo definitivamente. Tappeti in seta, lana pregiata o quelli persiani richiedono una cura particolare, e qualche volta è meglio non improvvisare.
Lavare un tappeto non è impossibile, te lo garantisco. Con i giusti strumenti e un po’ di pazienza, puoi ottenere un tappeto pulito e profumato che sembra appena uscito dal negozio. E la soddisfazione di averlo fatto da solo? Quella è impagabile. Quindi, rimboccati le maniche e mettiti all’opera: il tuo tappeto ti ringrazierà, anche i tuoi piedi.