Pulire il piano cottura è importante ma ancora di più lo è farlo presto e bene, due aggettivi che non sempre riescono a trovare un legame con facilità, anche perchè nel contesto della pulizia spesso sono proprio elementi come il piano cottura che identifica una delle sezioni più importanti dell’intera cucina risulta essere tra le più “sotto stress”.
Grazie a conoscenze “sul campo” ma anche vari elementi legati alla fisica che possono essere configurati come dei veri e propri trucchi per ripulire non solo in fretta ma anche con una certa efficacia i vari tipi di piano cottura. Infatti, a seconda del materiale impiegato, questa superficie presenta delle difficoltà differenti, che vanno attenzionate con cura.
L’importanza del piano cottura
Per “piano cottura” si va ad identificare solitamente dove si trovano i fornelli tradizionali a gas, oppure quelli oramai abbastanza diffusi che fanno ricorso alla tecnologia a induzione, ma in alcuni casi il termine si estende anche alle superfici adiacenti, costituite per esempio da plastica, metalli ma anche elementi sintetici o ancora composti naturali come granito o marmo.
In ogni caso il piano cottura è concepito per offrire una base molto solida che può anche resistere a vari tipi di sporco e potenzialmente anche a temperature elevate. Proprio per questo è importante ricordarsi di pulire piuttosto spesso, così da evitare di ripetere l’operazione quando lo sporco è più tenace ed incrostato. Ma come procedere nel modo giusto?
Come pulire velocemente: fai così
Non tutti i materiali dei piani cottura hanno la medesima resistenza, ovviamente, però per non sbagliare possiamo utilizzare i vari metodi “neutri” che non sono quindi composti da proprietà abrasive, acide o comunque molto aggressive, spesso presenti in detergenti come sgrassatori che vanno impiegati solo quando siamo davvero sicuri della loro effettistica. Per non sbagliare:
- Utilizzare un composto formato da acqua e bicarbonato di sodio da lasciare agire e poi eliminare con una spugna (senza usare la parte “ruvida”) è sufficiente per la maggior parte dello sporco abbastanza superficiale
- Se la base è in acciaio o altri metalli simili possiamo utilizzare aceto di vino bianco misto con una percentuale pari a circa il 25 / di acqua calda, da spruzzare e lasciare agire anche in questo caso per una decina di minuti
- I piani cottura in ghisa o marmo possonoe essere ripuliti con una soluzione formata da acqua e sapone per piatti
In tutti i casi il piano cottura va non solo pulito con energia ricordando anche sempre di utilizzare spugne morbide o ancora meglio panni in microfibra, ma anche di eliminare quanto possibile ogni traccia di umidità. E’ più scontato ma sempre utile ricordare di eliminare le macchie fresche da subito, in particolare quelle di unto o di cibo bruciato.
I piani cottura a induzione come quelli in vetro temperato sono molto più delicati, non è mai saggio fare ricorso a metodi “aggressivi” , per la pulizia standard utilizzare acqua distillata per quella più “intensa” possiamo aggiungere una piccola quantità di succo di limone e sfregare con panni molto morbidi e mai aggressivi, anche perchè la struttura delle superfici in vetro sono decisamente più facili da pulire dallo sporco tenace.