I dolori della  crescita nel bambino.

I dolori della crescita nel bambino.

I dolori della crescita.

I dolori della crescita (sindrome dolorosa muscolo-scheletrica benigna), si verificano in circa il 10 – 20% dei bambini in età scolare, con un picco di incidenza fra i 3 ed i 7 anni. In percentuale, questi dolori sembrano essere più presenti nei maschi.  L’eziologia non è nota, ma si ipotizza possa esserci una predisposizione famigliare.

dolori della crescitaSintomatologia.

I bambini che presentano questi dolori della crescita, lamentano in genere dolori profondi e crampiformi, in particolare a cosce e polpacci, ed in prevalenza verso sera o di notte. I dolori della crescita tendono ad essere più comuni in bambini molto attivi. Gli attacchi acuti sono esacerbati dall’attività fisica ed i sintomi sono sempre gli stessi; il bambino lamenta dolore nelle stesse sedi. Può accadere che gli episodi si presentino per qualche notte consecutiva. La frequenza degli episodi è solitamente irregolare. Occasionalmente, gli episodi dei dolori della crescita possono essere più frequenti in periodi di stress, in prevalenza in bambini più emotivi. Il fatto che il bambino presenti questi dolori a sua volta può generare ansia e stress nei genitori, creando un circolo vizioso.

L’esame obiettivo non è significativo, e non vengono riscontrati segni di artrite, dolore o debolezza muscolare. Gli esami diagnostici (es. RX), se eseguiti, risultano nella norma.

 

Diagnosi.

La diagnosi dei dolori della crescita è basata sull’anamnesi e su un esame obiettivo normale. L’iper-mobilità di solito esclude la diagnosi. A livello medico è importante considerare anche le leucemie come causa di dolori notturni agli arti inferiori nei bambini di questa fascia d’età. Può essere prudente eseguire un esame emocromocitometrico completo, ma solo su consiglio del proprio Pediatra. Una valutazione Posturale potrebbe dare qualche indicazione ulteriore, in assenza di problematiche di interesse medico.

 

Trattamento.

Il trattamento dei dolori della crescita consiste nel tranquillizzare sia i genitori che il bambino, talvolta consigliando esercizi di stretching e rilassamento prima di andare a dormire. Nel caso li bambino svolga un’attività sportiva molto intensa, potrebbe essere utile ridurre per un breve periodo l’impegno sportivo. L’abuso di attività come la corsa, l’arrampicata e il saltare, può causare microtraumi e quindi dolori al sistema muscolo-scheletrico del bambino. Se il dolore si presenta mentre il bimbo dorme può essere utile svegliarlo completamente facendogli fare due passi, portandolo al bagno e fargli bere un bicchiere di acqua.  E’ importante che i genitori mantengano la calma senza comunicare ansia al bambino, ma lo rassicurino sul fatto che il dolore passerà. Si tratta di forme “benigne”, che si risolvono spontaneamente senza nessuna conseguenza.  In alcuni casi il dolore può essere alleviato dal massaggio.

Può essere sufficiente un massaggio leggero, eseguito dalla mamma o dal papà, meglio se guidati, per la prima volta, da un professionista.  Un altro aspetto molto importante, è la cura dell’igiene del sonno.

Di solito non è possibile prevenire questi dolori; talvolta, nei bambini con frequenti episodi, la somministrazione la sera prima di andare a dormire, di antinfiammatori o antidolorifici (FANS), può prevenire l’insorgenza dei dolori. Questi farmaci vanno comunque utilizzati per brevi periodi e sempre su consiglio e supervisione del Pediatra. I dolori della crescita non sono associati ad altre malattie e si risolvono spontaneamente nel tempo.

 

 

Eventuali complicanze.

In alcuni casi, il risveglio notturno dovuto ai dolori della crescita, può determinare l’instaurarsi di disturbi del comportamento. Questa è l’unica complicanza significativa accertata, e per questo motivo, la riduzione della sintomatologia è la prima cosa a cui bisogna mirare. Il trattamento Osteopatico, può coadiuvare l’intervento farmacologico nella riduzione dei sintomi, allentando le tensioni fasciali e muscolari presenti.

 

Quando è strettamente  necessario consultare il Pediatra?

Se il dolore del vostro bambino presenta queste caratteristiche, consultate il vostro Pediatra:

  1. Persistente.
  2. Sempre presente al mattino.
  3. Abbastanza grave da interferire con le normali attività del vostro bambino.
  4. Situato nelle articolazioni.
  5. Associato ad un infortunio.
  6. Accompagnato da altri segni o sintomi:  gonfiore, rossore, malessere, febbre, zoppìa, eruzioni cutanee, perdita di appetito, debolezza o stanchezza.
  7. Migrante: cioè interessa più articolazioni, migrando dall’una all’altra.
  8. Presente nelle articolazioni ed è correlato con una tonsillite.

 

Come prepararsi prima di andare dal Medico ed agevolare il suo lavoro?

Prima di andare dal vostro Pediatra segnatevi queste notizie da riferirgli, questo lo aiuterà nella sua visita:

  1. Quando si verifica il dolore?
  2.  Di solito si verifica ad un orario preciso?
  3. Quanto tempo dura il dolore?
  4. Che cosa allevia il dolore?
  5. Il dolore sveglia il bambino di notte o rende difficile farlo addormentare?
  6. Il vostro bambino ha altri segni o sintomi, come gonfiore, arrossamento, dolore addominale o mal di testa?
  7. Il vostro bambino ha recentemente iniziato una nuova attività fisica?