L’ulivo è una pianta che da millenni rappresenta la cultura mediterranea, sin dagli albori delle civiltà occidenta, partendo dai greci sino ai romani e ai giorni nostri. Comune in tutta la zone costiera e interna di differenti territori, questa pianta non si limita ad essere coltivata e curata in Italia e nell’arcipelago greco. Marocco, Iraq, turchia e numerosi altri paesi affacciati sul mediterraneo rientrano in questo gruppo.
Simbolo di forza e resilienza, l’Olea europaea (nome scientifico) è diventato subito un punto cardine per tutti quei paesi che ne hanno portato avanti la coltivazione. Viene principalmente sfruttato per la produzione di olio, estratto dai frutti, chiamati olive e che possono essere di colori diversi da un verde intenso ad un nero/violaceo a seconda del grado di maturazione e tipo di pianta, l’ulivo ha anche un importante valore storico.
Quali sono le caratteristiche essenziali per la sua coltivazione
Posizione e clima sono molto importanti per questa pianta, che comunque si dimostra molto adattabile e resistente e difatti può crescere in terreni duri e impervi. La pianta ama molto il sole e predilige zone calde e asciutte, dunque conviene piantarle in aree che ricevano quanto meno dalle 6 alle 8 ore di sole diretto al giorno. A fronte di ciò, gli ulivi non tollerano al contrario le temperature molto fredde e dunque le gelate, specie nelle regioni settentrionali sono deleterie.
Il terreno migliore per la loro crescita è calcareo, sabbioso e capace di drenare l’acqua in eccesso. Prediligendo i terreni calcarei, dunque, ha necessità di pH alcalino ed è meglio evitare poi ristagni che possono andare a incidere negativamente sulla salute delle sue radici, portandole a marcire. Evitate i terreni molto argillosi e nel caso utilizzate pure una miscela di terra e sabbia che potrete andare a usare al momento di piantarlo. Sono resistenti alla salinità derivante dalla presenza del mare dunque è comune trovarli in prossimità di aree marittime.
Quando bisogna evitare la potatura
L’ulivo può esserer soggetto a parassiti e malattie, come molte altre specie di piante quindi siate molto attenti a questa esigenza. Rimane necessario mantenere un ambiente sano intorno alla pianta, evitando ristagni di acqua anche in prossimità delle stesse, e non limitatamente alle radici, e rimuovere foglie morte che possono risultare infette da funghi o altri pericolosi parassiti che dovrete trattare comunque in maniera specifica a seconda della necessità. Alcuni di questi sono:
- Mosca dell’ulivo
- Rogna dell’ulivo
- Ruggine
- Coleo di verticillosi
Uno dei metodi migliori per far fronte alla comparsa di queste piaghe è la potatura, tuttavia non va effettuata più volte, come spesso fanno alcuni, bensì in periodi specifici e con regolarità. Il periodo giusto è tra i mesi di novembre e dicembre quando l’autunno lascia spazio all’inverno, generalmente dopo la raccolta dei frutti di cui gli alberi sono carichi.
Durante la potatura dovrete accuratamente rimuovere i rami secchi e quelli danneggiati, poichè andranno a rallentare la crescita dell’albero. Eliminando ciò che risulta inutile o in eccesso riuscirete a controllarne la crescita in maniera adeguata, stimolerete la produzione di nuovi frutti e potrete godere di un albero più sano e forte. Dovrete favorire la ventilazione all’interno della chioma, per evitare ristagni di umidità e far passare la luce solare.