Le orchidee sono sicuramente tra i fiori che più rappresentano l’eleganza, grazie ai colori vivaci dei fiori che fanno fiorire. Sono fiori che in gergo hanno come simbologia quello dell’amore e della bellezza, per questo sono molto amate soprattutto dalle donne. Esistono al mondo tantissime specie diverse di questi fiori con forme diverse.
Le orchidee sono quindi tra i fiori più coltivati in giardino e in vaso, perchè hanno bisogno di cure non troppo difficili, ma altrettanto importanti per favorire la sana crescita e le nuove fioriture. Una delle attenzione maggiori che si deve avere per queste piante è la potatura, che fa effettuata nel periodo e nel giusto modo. Di questo parleremo nel prosieguo dell’articolo.
Quando potare le orchidee
La potatura nel caso delle orchidee, come abbiamo già accennato, è un’operazione essenziale per il benessere della pianta sia per mantenerla sana sia per fare in modo di avere sempre fioriture abbondanti. In generale la potatura fa effettuata dopo il periodo della fioritura, cioè quando ormai i fiori appassiscono e i gambi sono secchi.
In alcuni casi però bisogna intervenire anche in momenti diversi dell’anno e questo accade quando le orchidee sono state colpite da qualche malattia o hanno subito dei danni. In questo caso ciò che bisogna fare è tagliare le parti malate o danneggiate e si salveranno le orchidee prima che i danni diventino maggiori.
Come si potano le orchidee: ecco cosa fare
Potare le orchidee è un intervento che va fatto con estrema cautela e con gli strumenti adatti per salvaguardare la salute dei fiori. Come detto in precedenza, il periodo migliore per effettuare la potatura è quello dopo la fioritura o quando le orchidee sono danneggiate. Ecco cosa fare per potare questi fiori:
- Munirsi degli strumenti adatti
- Tagliare lo stelo se secco
- Eliminare le radici danneggiate
Avere degli strumenti adatti è alla base di una perfetta potatura delle orchidee, quindi vanno usate forbici o cesoie accuratamente sterilizzate con l’alcool. Una volta presi gli strumenti si può passare all’operazione e nel caso della potatura tradizionale è importante tagliare lo stelo del fiore quando risulta essere secco, mentre se le orchidee sono danneggiate è opportuno rimuovere le radici tagliandole in modo delicato.
In conclusione, coltivare orchidee in casa sia in vaso che in giardino è qualcosa di spettacolare, grazie alla raffinatezza, alla bellezza e all’eleganza di questi fiori, che non hanno bisogno di cure eccessive, ma di un’accurata potatura che deve essere effettuata dopo la fioritura o quando le orchidee sono danneggiate. Seguendo i passaggi che abbiamo indicato si avranno orchidee sane e con fioriture sempre abbondanti.