Quando potare la siepe: ecco il trucco del giardiniere

Possedete un bel giardino e avete installato delle belle siepi, ma avete una certa difficoltà nel mantenerle sempre belle e rigogliose. La siepe ha diverse funzioni in una proprietà o in un giardino. Infatti, riescono a conferire una separazione e privacy dall’ambiente circostante, donando anche un effetto estetico bello da vedere.

Le siepi sono dei veri e propri elementi decorativi esterni, ma essendo composte da delle piante, bisogna prendersene cura con maggiore attenzione e accuratezza. Un passaggio fondamentale è svolto dal processo di potatura che permetta di dare un certo ordine e una crescita proficua e salutare della pianta stessa. Continuate, quindi a leggere le altre righe di questo articolo.

Perché è importante potare la siepe?

La potatura della siepe è una parte fondamentale quando puliamo e riorganizziamo il nostro spazio esterno. Oltre all’aspetto estetico, è fondamentale anche per altri motivi. In primo luogo, perché la pianta sia anche bella da vedere, deve essere mantenuta costantemente sana, fornendole le giuste attenzioni e cure. E’ importante, quindi, potare con cognizione e non a caso.

Infatti è fondamentale evitare molti errori. La potatura deve essere effettuata per eliminare alcune parti che potrebbero compromettere la vita della pianta. Bisogna fare molta attenzione se sono presenti alcuni segnali che possano comunicare la presenza di parassiti o malattie fungine che possono far ammalare la pianta e farla seccare.

I consigli del giardiniere esperto

Innanzitutto è bene che voi sappiate che non tutte le siepi sono uguali. Ci sono infatti diverse varietà di piante adatte ad essere adibite a siepe, ma che necessitano di cure ed esigenze diverse. Ci sono le siepi sempreverdi, quelle che seguono un processo stagionale e quelle che necessitano di determinati ambienti per prosperare. Ma in generale quali sono i trucchi del giardiniere?

  • Utilizzare strumenti ben affilati e sterilizzati.
  • Eseguire la potatura in base alla stagionalità.
  • Effettuare una potatura superficiale o di formazione.

Si tratta di tre trucchi che ben si adattano a tutte le varietà di piante utilizzate come siepi. Occorre, prima di tutto, che utilizziate degli strumenti affilati e sterilizzati per evitare che pianta si ammali. Inoltre, è sempre meglio eseguire la potatura in un periodo di riposo vegetativo tale da permettere alla pianta di riprendere dalle ferita da taglio più velocemente.

Un aspetto molto importante è che dobbiate distinguere due tipi di potatura. C’è la potatura superficiale che permette di fare dei piccoli tagli, levando i rami secchi e le parti vecchi. E c’è la potatura di formazione, che va soprattutto effettuato all’inizio o quando la pianta cresce troppo. In questo caso dovete dare la forma che desiderate, tenendo in considerazione le parti vecchie da eliminare.

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