Quanto sono buone le melanzane? Quanto sono amate in cucina? Ecco, questo è il motivo per cui queste non dovrebbero mai mancare nel nostro orto di casa e oggi cercheremo di capire insieme come si devono piantare. Prima di andare dritti al punto, però, parliamo delle melanzane stesse e quel che sappiamo è che si tratta di una specie produttiva per cui sono sufficienti appena 6-8 piantine per garantire un buon raccolto.
Per questo motivo durante la stagione primaverile ci si dovrebbe occupare di piantare le melanzane, mettendole a dimora nel proprio campo, grande o piccolo che sia. In tal senso il consiglio è quello di preferire il trapianto alla semina diretta dato che questo ci consentirà di iniziare prima anche la coltivazione e quindi di poter sfruttare nel migliore dei modi tutto lo spazio.
Quando e dove piantare le melanzane?
Le melanzane non sono altro che degli ortaggi che richiedono un terreno ricco di sostanza organica e soprattutto lavorato e prima di piantarle si dovrebbe preparare al meglio la parcella in maniera corretta con vangatura e valido apporto di compost o letame. Infatti è davvero molto importante piantare le melanzane nel posto giusto dato che questo ci permetterà di godere di un ottimo raccolto oltre che evitare eventuali malattie.
Questi ortaggi sono tipici della stagione estiva ma si devono trapiantare a primavera inoltrata in modo tale che, con l’arrivo delle alte temperature, posano cominciare a fiorire e fruttificare. Il ciclo della pianta vedrà poi il suo termine con l’arrivo dell’autunno, sempre in base alla zona in cui si trova il raccolto che poi cesserà tra i mesi di settembre e novembre.
Come si piantano le melanzane?
Coltivare le melanzane personalmente nell’orto, non fa altro che assicurare un prodotto fresco e soprattutto genuino con un processo che non richiede chissà quali sforzi in termini di lavorazione. Ecco allora qui di seguito alcuni consigli decisamente utili da prendere in considerare quando si parla di coltivare le gustose melanzane.
- Clima ed esposizione solare;
- preparazione del terreno;
- trapianto;
- irrigazione;
- potatura.
Innanzitutto c’è da sapere che climi troppo freddi potrebbero ridurre la crescita delle piantine e al contempo, climi troppo caldi, potrebbero essere causa di un blocco del accolto stesso. Se ci sono delle alte temperature si possono usare delle reti ombreggianti sapendo che la pianta riesce a prosperare bene se viene posta in un luogo soleggiato. Riguardo invece la preparazione del terreno, si potrebbe procedere con del concime assicurandosi di apportare la giusta acqua evitando ristagni.
Parlando del trapianto sappiamo che queste devono essere distanti almeno 60 cm e ogni fila deve distanziare almeno 80 cm; inoltre siamo anche a conoscenza del fatto che queste piantine resistono bene alla siccità anche se sarebbe meglio prediligere un sistema di irrigazione a goccia in modo tale che il terreno sia umido. Ora parliamo della sfera legata alla potatura, nella quale bisognerebbe togliere i germogli ascellari anche se si fa più che altro riferimento all’operazione di sfemminellatura.
