Poco conosciuta nell’immaginario comune, la colza identifica una pianta in realtà insospettabilmente utilissima per tantissimi ambiti, in quanto si ricavano vari prodotti essendo una pianta commestibile, uno su tutti un olio molto conosciuto ed apprezzato, soprattutto in passato, mentre la coltivazione è particolarmente importante per fini nutritivi quindi come tante altre specie.
La colza sta comunque trovando una diffusione molto importante in varie parti del nostro paese, anche nel Mezzogiorno, area che fino a qualche decennio fa era considerata meno utile anche per una serie di condizioni logistiche e legate allo spazio. Perchè coltivare la colza oggi è qualcosa da tenere in grande considerazione? Scopriamolo insieme.
Pianta polivalente
La colza, a volte chiamata anche al maschile (il colza), è una pianta decisamente resistente, dal comportamento mediamente arbustivo che durante la fioritura sviluppa dei fiori gialli, arbusti che sono riconoscibili dalle foglie piuttosto spesse e resistenti. E’ una pianta molto amata dai coltivatori che ne fanno ricorso sia per sviluppare semi, dai quali si ricava l’olio, ma anche come pianta “utile”.
Considerata infatti una specie molto poco invasiva per le altre, è spesso impiegata come coltura di ripresa ma anche di protezione, perchè in un contesto di rotazione delle colture (ossia un ambito che prevede un susseguirsi di coltivazioni diverse stagione per stagione così da incentivare la produttività del terreno) “da” e non “toglie” in termini nutritivi.
Coltivare la colza: ecco quando conviene
Infatti la colza è una pianta prolifica, che può crescere fino ad 1 metro in altezza e sviluppare una buona quantità di semi e foglie, inoltre la sua crescita non influenza negativamente il terreno, anzi può contribuire ad una protezione dello stesso durante la fase invernale, oltre ad apportare diversi elementi nutrizionali. Per questo la coltivazione di colza può essere utile in vari ambiti:
- Aumenta la fertilità del terreno
- E’ particolarmente utile per anticipare la coltivazioni di piante come legumi e cereali
- Non implica una particolare forma di tecnica di coltivazione
Viene inoltre considerata una coltivazione da rinnovo, che permette al terreno di riprendersi dopo una raccolta di qualche altra specie in quanto può svilupparsi anche durante il periodo invernale, per questo motivo le varie tipologie di colza possono essere già seminate con la fine dell’estate o inizio autunno, mentre la raccolta viene effettuata con la primavera fino all’inizio dell’estate.
Nel nostro giardino la colza non ha una reale applicazione, se non quella di pianta ornamentale, mentre se siamo in possesso di uno spazio abbastanza ampio, la colza può senz’altro risultare una buona scelta se abbiamo l’abitudine di variare molto il tipo di coltivazione nello stesso terreno. In particolare in prospettiva di un uso sempre più diffuso del biodiesel, che deriva proprio da prodotti come la colza.