Il colpo di frusta: whiplash.

Il colpo di frusta: whiplash.

Cosa si intende realmente  per colpo di frusta?

Il colpo di frusta è una lesione traumatica distorsiva del rachide cervicale, causata da una brusca sollecitazione in iper-estensione, seguita da una spinta in iper-flessione.

 

colpo di frustaIl tipico colpo di frusta avviene quando, in auto, si subisce un tamponamento, dove il corpo viene dapprima proiettato in avanti, mentre la testa è “scaraventata” all’indietro ed il collo è sottoposto a un’iperestensione.  Può avvenire anche con un brusco arresto dell’auto, con il corpo che resta fermo sul sedile mentre la testa ed il collo vengono proiettati in avanti e sottoposti ad un’iper-flessione.

L’iter diagnostico.

Dopo aver subito un colpo di frusta, anche lieve, sarebbe opportuno recarsi al Pronto Soccorso per una valutazione radiografica che possa escludere eventuali lesioni.

Dal punto di vista terapeutico invece, risulta molto importante un’analisi approfondita dell’incidente, come ad esempio sapere in quale auto si trovava il paziente, e capire se ha subito un urto in accelerazione o in decelerazione.  Le zone implicate non sono sempre le stesse, così come nemmeno il trattamento. Nella dinamica dell’incidente risultano importanti anche altri fattori: normalmente, al momento dell’incidente, la testa è leggermente ruotata, a destra o a sinistra, parametro che complica ulteriormente gli effetti della lesione.

 

colpo di frustaLa dinamica. 

Quasi sempre in un colpo di frusta sono presenti sia un’iper-estensione che un’iper-flessione, anche se a volte  può avvenire con un movimento di inclinazione laterale, detto anche iper-flessione laterale. Il colpo di frusta non si verifica solo in caso di incidenti automobilistici, può essere anche il risultato di un trauma derivato da uno scontro improvviso su un campo da calcio, in un incontro di boxe e perfino in un giro sulle giostre.

Cos’è un trauma ?

Un trauma può essere identificato come un inserimento imprevisto di Energia Cinetica, su una struttura che non può difendersi, in un tempo estremamente rapido e che supera le capacità di difesa della struttura stessa.

Considerando che l’energia non si può disperdere, ma può solo essere convertita/dissipata, ad esempio in calore, anche traumi di non grave entità creano comunque una perturbazione al sistema (Energia non dissipata). Questa perturbazione permane nel tempo, con la possibilità di modificare, sempre nel tempo, le forme.

Come quelli più gravi, anche un trauma più leggero è capace di creare un danno biologico, che non ha evidenze, ma crea malessere, andando a destabilizzare lo stato di equilibrio dell’organismo, e facendogli consumare + energia.

Quali strutture sono coinvolte nel colpo di frusta?

In un colpo di frusta, causato da un tamponamento, l’accelerazione del corpo, inizia dalla parte più a contatto con il sedile, ovvero il rachide lombo sacrale.

In un colpo di frusta non è solo il collo ad essere interessato dal trauma.

Come accade spesso nei traumi, non vi è solo una struttura coinvolta, in questo caso il rachide cervicale, come generalmente si tende a pensare, ma viene coinvolto il corpo per intero.

Il corpo è un organismo composto da strutture diverse al suo interno, come ad esempio le ossa, più rigide, o il sangue, più fluido, che subiranno e reagiranno in maniera diversa e con tempi diversi al trauma causato dal colpo di frusta. (L’apparto viscerale subirà e reagirà al trauma con tempi diversi rispetto alla colonna vertebrale). Può capitare che persone che subiscono un colpo di frusta risentano nell’immediato un dolore alla schiena, mentre solo alcuni giorni dopo può comparire un disturbo nel transito intestinale, al quale però, viene dato poco peso perché avvenuto a qualche giorno di distanza. Essendo una struttura più liquida, ha dei tempi di risposta differenti rispetto ad una struttura solida.

 

Ci sono parti del corpo che risentono maggiormente del trauma.

Se esaminiamo un colpo di frusta avvenuto a causa di un tamponamento e con un’accelerazione in direzione postero-anteriore (considerando un trauma di non grave entità), tra le strutture principalmente coinvolte potremmo escludere gli arti inferiori, ed identificare 5 punti che saranno invece sempre coinvolti.

  1. Rachide dorsale, e più precisamente alla base dell’unità intermedia funzionale di carico (D8).
  2. Rachide lombo-sacrale, in quanto è la parte più a contatto con il sedile.
  3. Il diaframma, che sarà sottoposto ad una “trazione” verso l’alto, principalmente nella porzione dei pilastri.
  4. L’etmoide, in quanto sede di inserzione della falce cerebrale, che per un continuum fasciale, attraverso la dura madre, è in comunicazione con l’osso sacro.
  5. L’apparato viscerale, che in quanto più ricco di acqua, avrà dei tempi di reazione diversi, più lunghi.

Il rachide cervicale è sottinteso tra le strutture coinvolte, anche se, tra quelle citate, è la strutture con la maggior possibilità di movimento e quindi reazione a questo tipo di trauma.

 

Sintomi tipici del colpo di frusta

La maggior parte dei sintomi del colpo di frusta si sviluppano entro 24 ore dal trauma e generalmente includono:

  • dolore al collo;
  • rigidità;
  • mal di testa;
  • vertigini e nausea;
  • visione offuscata;
  • stanchezza: dovuta ad un > consumo di energia, causato a sua volta da un aumento del numero micro stati interni (minor efficenza).

 

Associati ai sintomi principali possiamo avere anche:

  • difficoltà di concentrazione;
  • problemi di memoria;
  • acufeni (ronzii nelle orecchie);
  • disturbi del sonno;
  • disturbi del tono dell’umore (es.irritabilità): questo punto è spesso sottovalutato, ma una trauma, anche lieve, della corteccia prefrontale, può dare questi sintomi.

 

E’ possibile prevenire il colpo di frusta?

No, non è possibile, in quanto come detto precedentemente, un trauma è un inserimento imprevisto di Energia Cinetica. Tuttavia un organismo sano sarà in grado di reagire meglio rispetto ad uno meno sano.

 

La Diagnosi.

L’iter diagnostico per il colpo di frusta prevede l’esecuzione di test di imaging, sotto consiglio e controllo medico e/o presentandosi al pronto soccorso successivamente al trauma, tra cui:

  • RX (Radiografia) della colonna cervicale: utile per escludere fratture vertebrali e lussazioni.
  • Tac (tomografia computerizzata): per ottenere immagini più dettagliate e da angolazioni diverse delle ossa e degli altri tessuti.
  •  RMN (Risonanza Magnetica Nucleare): per individuare eventuali lesioni a carico dei tessuti molli (es. nervi).

 

colpo di frustaIl Trattamento.

Per quanto riguarda il trattamento del colpo di frusta, generalmente:

  • Trattamento farmacologico (FANS, Antidolorifici, Miorilassanti).
  • Collare cervicale che deve essere utilizzato tassativamente, almeno per i primi 4-5 giorni dopo la lesione, per evitare problemi vascolari. Una eccessiva immobilizzazione del collo per lunghi periodi invece,  potrebbe comportare la diminuzione della massa muscolare e compromettere il recupero dall’infortunio.

In seguito all’uso del collare può essere utile l’utilizzo di un cuscino a “U” per la notte.

 

IMPORTANTE!! L’indicazione farmacologica e sull’utilizzo del collare è sempre e solo di competenza medica, e va rispettata!

I tempi di guarigione.

I tempi di guarigione fisiologici per il colpo di frusta prevedono dalle 2 alle 6 settimane, in base al trauma.  Sotto consiglio medico, e generalmente dopo 15 giorni, risulta molto importante il percorso rieducativo. Non appena il dolore lo consente è bene rieducare il collo, che è stato giustamente immobilizzato per alcuni giorni, al movimento.

Di fondamentale importanza per il colpo di frusta, oltre alla fisioterapia, è la valutazione ed il trattamento Osteopatico. Il fine è quello di ristabilire la condizione di omeostasi (equilibrio) e ridurre l’entropia (disordine), causata dal trauma. Il tutto per aiutare il corpo a dissipare l’eccesso di energia causata dal trauma e che può avere provocato uno o più sintomi tra quelli elencati precedentemente.