Riccardo Capello

Taping Kinesiologico

Che cos’è il Tape Kinesiologico.

Il Taping Kinesiologico è una tecnica non invasiva, non farmacologica, che attraverso l’applicazione di un nastro adesivo elastico, crea spazio nel sottocute, determinando una stimolazione sensoriale ed in parte meccanica tale da favorire la micro-circolazione ed il metabolismo cellulare attivando le capacità di guarigione del corpo. L’applicazione del nastro permette la formazione di pliche cutanee che durante il movimento corporeo facilitano il drenaggio linfatico, favoriscono la vascolarizzazione sanguigna, riducono il dolore, migliorano il range di movimento muscolo-articolare e la postura.
Quali sono gli effetti del Tape.
Il Taping Kinesiologico  ha principalmente cinque effetti:
ridurre il dolore attraverso la stimolazione di vari recettori sensoriali della cute;
aumentare la circolazione locale e favorire la rimozione dell’edema indirizzando gli essudati verso il circolo linfatico;
fornire uno stimolo di posizione attraverso la cute cercando l’allineamento dei tessuti fasciali;
fornire stimoli sensoriali per eccitare o inibire la muscolatura, riducendo le contratture muscolari;
migliorare la funzione di un’articolazione stimolando i propriocettori articolari

Caratteristiche ed applicazioni del Tape.

Il taping kinesiologico più comune è costituito da uno strato di cotone di pochi millimetri di spessore con adesivo acrilico (privo di lattice) spalmato ad onde. Presenta un’elasticità simile a quella cutanea, è resistente all’acqua ed una volta applicato può durare dai 3 ai 5 giorni. Negli anni sono stati anche introdotti dei nuovi materiali in grado di fornire stimolazioni differenti come la seta sintetica, il nylon o il rayon.
L’applicazione del nastro sulla cute invia segnali esterocettivi e propriocettivi a livello del SNC che determinano una risposta muscolare riflessa. Durante il movimento grazie alla formazione di pieghe cutanee viene esplicata anche la sua azione decompressiva determinando il miglioramento della microcircolazione locale favorendo il riassorbimento  di eventuali edemi.
Il taping kinesiologico si applica con vari gradi di tensione che dipendono dall’effetto terapeutico ricercato (tecnica compressiva, decompressiva, linfatica, correttiva) e la sua particolare struttura ondulata ed aerata permette la traspirazione a livello locale.
A differenza del bendaggio funzionale il nastro non limita l’articolarità, ma si propone di permettere la totale libertà di movimento in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico sulle zone trattate. La sua applicazione può essere anche di supporto ad un bendaggio funzionale.

Il Taping Kinesiologico viene utilizzato in associazione con altre tecniche Osteopatiche o fisioterapiche per il trattamento di varie patologie tra cui:

Cefalee muscolo tensive;
tendinopatie;
lombalgie;
cervicalgie;
dorsalgie;
distorsioni;
lesioni muscolari;
ecc…